Skip to main content

Diario incompleto (di giornalismo e di moda)

Condividi

Carla Vanni

Diario incompleto (di giornalismo e di moda)

L’autobiografia, dichiaratamente incompleta, di chi, per oltre cinquant’anni, è stata l’anima dello “Stile Grazia”.

Moda italiana ed editoria, un connubio che ha a che fare con un luogo, Milano, e con un periodo irripetibile di sperimentazione e di creatività. Giornalista per caso, entrata nel 1958 nella redazione di “Grazia”, il settimanale di cui diventerà direttore e anima indiscussa per cinquant’anni, Carla Vanni racconta dall’interno il mondo dei giornali, la nascita del Made in Italy e l’ascesa dei grandi stilisti che sono diventati suoi amici: Armani, Krizia, Versace, Dolce & Gabbana, Ferré, i Missoni, le Fendi… Lo “stile Grazia”, il clima culturale milanese, le sfilate e il mondo della carta stampata dagli anni Sessanta a oggi sono intrecciati a momenti più personali e privati. Nessun ordine cronologico, perché “noi siamo ciò che ricordiamo di essere stati”. Un racconto, un’autobiografia dichiaratamente “incompleta”, in cui emergono le immagini del bosco dove si rifugiava con gli amici – da Camilla Cederna a Mariuccia Mandelli -, delle notti d’estate a Pantelleria a guardare le stelle con Giorgio Armani, delle tavolate colorate e ricche di idee e buon cibo con Rosita e Tai Missoni, delle serate all’ombra della maga Circe con Carla Fendi e il gruppo di Sabaudia. E poi i corridoi, amati e anche no, della Mondadori, e i ritratti di personaggi come Karl Lagerfeld, Antonio Tabucchi, Riccardo Muti, Marcello Mastroianni, Monica Vitti e molti altri.

Biografia autore

Carla Vanni

Carla Vanni Carla Vanni è nata a Livorno. È laureata in Giurisprudenza all'Università Statale di Milano. Nel 1958 entra alla Mondadori nella redazione moda di "Grazia". Nel '64 diventa caposervizio moda, poi condirettore e direttore. È responsabile del lancio in Italia di "Marie Claire". Diventa direttore editoriale del nuovo mensile e di "Cento Cose Energy", e in seguito direttore editoriale di "Donna Moderna" e di "Flair". Progetta e dirige "Easy Shop" e il mensile "Grazia Casa". Nel 2004 le viene affidata la direzione di Grazia International Network, che a oggi conta 21 edizioni. Entra a far parte del Consiglio di Amministrazione di Mondadori Francia e cura personalmente il lancio di "Grazia Francia", dividendosi tra Parigi e l'Italia. Soprattutto, Carla Vanni diventa protagonista di primo piano del mondo della moda e figura di riferimento per gli stilisti italiani e internazionali. Sotto la sua direzione "Grazia" prende anche un deciso taglio di attualità, primo fra i femminili italiani. Tra i suoi numerosi riconoscimenti ricordiamo il primo, il Montenapoleone d'oro (1970) come migliore giornalista di moda, la Mela d'oro Marisa Bellisario (2003) e il Premio Pitti Immagine (2006) per il suo apporto alla diffusione del Made in Italy nel mondo. Oggi è Editorial Advisor di "Grazia USA".