Eugenio Zuccarelli, Gabriele Di MatteoIntelligenza artificiale
L’Intelligenza artificiale è già tra noi. Mentre spopola ChatGPT, i grandi fondi si preparano a investimenti miliardari. I filosofi si interrogano sui rischi e le implicazioni morali, gli economisti su come cambieranno lavoro e produzione, gli insegnanti sulle conseguenze per l’istruzione, gli scienziati sociali su informazione, democrazia e rapporti umani. E c’è chi suona l’allarme, diffondendo timori ben motivati ma anche fuorvianti distopie e paranoie.
SENZA DUBBIO L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SCATENERÀ UNA NUOVA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA. E COME TUTTE LE GRANDI INNOVAZIONI SARÀ DISRUPTIVE, DIROMPENTE, E POTRÀ ESSERE USATA PER L’INTERESSE DI POCHI OPPURE A FAVORE DI TUTTI. LA STRADA VERSO UNA POSSIBILE NUOVA ETÀ DELL’ORO È DISSEMINATA DI OSTACOLI E RISCHI DA NON TRASCURARE.
Eugenio Zuccarelli, a soli trent’anni uno dei data scientist più accreditati del mondo, e Gabriele Di Matteo, giornalista tra i più esperti e brillanti nel campo dell’innovazione, spiegano come possiamo percorrerla con consapevolezza. L’IA ha tutte le potenzialità per dare una spinta straordinaria ai processi produttivi, creare nuova ricchezza, migliorare la condizione umana; per aumentare in maniera esponenziale la possibilità di prevenire malattie, pandemie, incidenti stradali, catastrofi naturali, carestie, sprechi; per dare agli individui strumenti prima impensabili per gestire lavoro, nutrizione, creatività; per aiutare ad accrescere empatia, coesione sociale, tempo libero. Cogliere tutte queste opportunità, aggirando i pericoli di abusi, manipolazioni, disuguaglianze, è la grande sfida del XXI secolo.