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La follia di Adolfo

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Carlo Martigli

La follia di Adolfo

Toscana, 1911. Adolfo, il folle, il dongiovanni, è il cadetto di una nobile famiglia rispettosa delle regole e amante del buon cibo. Ed è proprio dai manicaretti che cucina Finimola, la cuoca di famiglia, e dalla sua corpulenta avvenenza, che inizia la saga dei Martigli. Dalla guerra di Libia agli amori, dai matrimoni alle piccole pazzie quotidiane, gli episodi familiari si snodano leggeri e profondi conditi dai sapori di una terra sanguigna, vivace e saporita come i suoi personaggi. Adolfo, il cui nome significa nobile lupo, conduce le danze, più da pecora nera che da capobranco, trascinando in un vortice da tragicommedia perfino i suoi discendenti, come l’autore del romanzo, che porta nascostamente il suo stesso nome.