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Overland

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Beppe Tenti

Overland

Dopo il primo viaggio di Overland, Roma-New York via terra, raccontato nel suo primo libro, la voglia di viaggiare di Beppe Tenti non si è più fermata. Questo secondo volume racconta altre avventure via terra, in tutto il mondo, della carovana di camion arancioni, dal 1997 ai primi anni duemila, attraverso il Sudamerica, la Cina di Marco Polo, l’Africa, il Medio Oriente e l’India. Esplorando i climi e gli ambienti più disparati del pianeta, dalle foreste pluviali alle savane, ai deserti, agli altipiani, l’autore ci accompagna alla scoperta di culture e tradizioni lontanissime con la solita passione da vero curioso. E lungo questi itinerari si fa testimone di disastri ecologici, guerre e guerriglie, convivenze difficili tra popoli, situazioni politiche e sociali delicate come portavoce dell’operato di persone note e meno note che si battono per i diritti dei più deboli. Overland oggi è un marchio e una filosofia di viaggio portati avanti da Filippo, il figlio di Beppe, e registra numeri impressionanti: 20 spedizioni in 24 anni, con oltre 555.000 chilometri percorsi, 2200 giorni di viaggio attraverso 433 frontiere, trasmesse dalla Rai.

Biografia autore

Beppe Tenti

Beppe Tenti è nato a Torino nel 1936. Fino ai trent'anni è stato impresario edile e grande appassionato di montagna. Con il Club Alpino Italiano Sezione UGET di Torino ha organizzato una prima escursione sul Kilimangiaro e dal 1967 ha cambiato professione, fondando la Trekking International, agenzia specializzata in viaggi d'avventura. Nel 1970 ha organizzato uno dei primi trekking commerciali al campo base dell'Everest, del quale ha realizzato alcuni filmati trasmessi su Rai 1 da Italia Sera. Dopo una riedizione della Pechino- Parigi con la storica Itala, raccontata in tredici puntate televisive, ha intrapreso nel 1995-1996 il primo viaggio del progetto Overland dall'Italia a New York. I documentari delle spedizioni Overland, che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico, sono stati regolarmente trasmessi dal 1996 su Rai 1 e dopo ventidue edizioni vanno in onda ancora oggi con grande successo, condotti dal figlio Filippo. Il progetto si è fatto portavoce dell'UNICEF garantendo, quando possibile, assistenza medica nei Paesi attraversati.