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Parole che danzano

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Roberto Bolle

Parole che danzano

“Sollevai la cornetta e composi il numero. Il tempo di dire: ‘Mamma, mi hanno promosso primo ballerino’, e scoppiai in lacrime. Eravamo una gioia sola. Era la realizzazione di tanti sacrifici, di un percorso voluto, sofferto, travagliato, che mi aveva visto andar via di casa da ragazzino… In quell’istante non percepii tanto la mia gioia quanto la loro. Di questo sarò sempre grato alla danza. Mi ha offerto la possibilità di diventare un unico battito, un unico sentimento, prima con i miei genitori, e successivamente con il pubblico.” Comincia da qui la storia intima e profonda di Roberto Bolle. Una storia narrata in prima persona da uno dei più grandi ballerini del nostro tempo, raccogliendo – in un vocabolario inedito, coinvolgente, appassionato – le parole che hanno dato e danno senso alla sua vicenda artistica, personale e umana. Una affascinante “coreografia” di pensieri, ricordi, sogni, desideri, paure ed emozioni, composta dagli assolo di alcune straordinarie “parole che danzano”.

Biografia autore

Roberto Bolle

étoile del Teatro alla Scala e principal dancer presso l’American Ballet Theatre di New York, ha pubblicato nel 2008 per Rizzoli il volume Roberto Bolle alla Scala e, per Mondadori, La mia danza (2010). Inoltre, grazie alla collaborazione con Bruce Weber è uscito Roberto Bolle. An athlete in tights (TeNeues, 2009), una preziosa raccolta di scatti d’autore. È stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Ambasciatore Unicef. Nel 2014 è stato insignito a Parigi della Medaglia d’Oro dell’Unesco per il valore culturale universale della sua opera artistica.