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Sostenibilità e profitto

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Zani Deborah

Sostenibilità e profitto

Il futuro dell’impresa non potrà che essere sostenibile: profitto e responsabilità ambientale andranno di pari passo.

Oggi per un’azienda la sostenibilità ambientale è così importante da non poter essere trattata come una semplice scelta etica. È il fattore che più di ogni altro influenzerà la concorrenza sul mercato italiano e internazionale nei prossimi trent’anni, l’unica strategia vincente. I manager più accorti hanno capito che la responsabilità ecologica non contrasta con i tradizionali obiettivi di profitto, ed è anzi una grande opportunità. Ma cosa significa, in concreto, fare business sostenibile? Come evitare il rischio del greenwashing, e come misurare la reale sostenibilità di un’azienda? Quali interventi legislativi potrebbero favorire e rendere più ordinata la transizione già in atto nel privato? Deborah Zani, CEO di Rubner Haus, si confronta con professionisti, manager e imprenditori per raccogliere pareri, definizioni, idee e consigli sul binomio che segnerà il futuro: profitti e sostenibilità. Per conciliarli, secondo l’autrice, occorrerà andare oltre le ormai canoniche metriche ESG e aggiungere la H di Healthy ai parametri Environmental, Social e Governance.

Biografia autore

Zani Deborah

Deborah Zani CEO nonché direttore marketing e commerciale di Rubner Haus dal 2018. Laureata in Relazioni Pubbliche all'Università IULM di Milano, ha conseguito nel 2014 presso la Alpen Adria Universität di Klagenfurt (AAU) il dottorato di ricerca in Filosofia, Giornalismo e Scienze della Comunicazione. È stata Chief Communication Officer della società di consulenza manageriale Malik a San Gallo (Svizzera) dove, in stretta collaborazione con l'ufficio legale, ha sviluppato la strategia del brand. Dal 2014, per la società di consulenza sui marchi BrandTrust, ha accompagnato imprese e destinazioni nei processi di creazione e di posizionamento del marchio. È autrice del libro Competere con il Brand sul mercato globale, scritto insieme a C. Galli e D. Mainini (Filodiritto 2017).