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Una famiglia in pezzi

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Elisabetta Rasy

Una famiglia in pezzi

Inizia con l’immagine di un elegante diplomatico inglese a Salonicco a metà dell’Ottocento l’affascinante ricostruzione delle origini famigliari di Elisabetta Rasy. In quegli anni Salonicco è parte dell’Impero Ottomano, un crocevia di culture e commerci tra greci, turchi, bulgari ed ebrei alle soglie di grandi mutamenti politici e culturali, che traghetteranno la città verso il Novecento e l’Europa, pur lasciandola fortemente impregnata della sua profonda essenza mediorientale. I Rasy lasceranno Salonicco per trasferirsi inizialmente ad Alessandria d’Egitto, quindi a Cipro, e infine a Napoli. Proprio nella vivace e rumorosa anima partenopea l’autrice ritrova tracce del carattere levantino della città d’origine. E nel suo racconto – diviso tra Salonicco e Napoli, da cui provengono i due rami della sua famiglia – la Storia si intreccia con tante storie private. Amori, viaggi, matrimoni e addii alimentano le vite di personaggi alquanto suggestivi, tra i quali spiccano alcune figure femminili: la zia Clementina, “sinuosa e languida come un’odalisca”, o l’anziana bisnonna Evelina, giocatrice incallita di poker. Così Elisabetta Rasy ricostruisce in forma narrativa una storia a cavallo tra realtà e finzione, che profuma insieme di Mediterraneo e d’Oriente.

Biografia autore

Elisabetta Rasy

Elisabetta Rasy vive e lavora a Roma. Nel 1974 fonda le Edizioni delle Donne. Tra i suoi libri ricordiamo Posillipo (premio Selezione Campiello), L'ombra della luna, Tra noi due, La scienza degli addii, Ritratti di signora (finalista premio Strega), L'estranea (premio Grinzane Cavour), Non esistono cose lontane. L'ultimo romanzo, Le regole del fuoco, è stato finalista al Premio Campiello 2016. Ha scritto per diverse testate giornalistiche tra cui "L'Espresso", "La Stampa" e il "Corriere della Sera". Attualmente collabora con "Il Sole 24 Ore".